La forma attiva del coenzima Q10 (ubichinone).
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ubichinolo è la forma ridotta (attiva) del coenzima Q10 (ubichinone). Il ruolo del coenzima Q10 (ubichinone) nella salute cellulare e nella produzione di energia cellulare è stato oggetto di ricerche approfondite negli ultimi decenni. Nel 1978 l'inglese Peter Mitchell venne insignito del Premio Nobel per le sue ricerche sul ruolo del Q10 nei meccanismi di produzione di energia a livello cellulare. Il coenzima Q10 si trova in tutte le cellule del corpo, in particolare nelle membrane degli organelli citoplasmatici (reticolo endoplasmatico, ribosomi, corpi di Golgi, lisosomi, citoscheletro e mitocondri).
La sua quantità
del coenzima Q10 che viene prodotto naturalmente nell'organismo, diminuisce con l'aumentare dell'età e con l'uso di vari farmaci (come le statine).La maggior quantità del coenzima si trova nei mitocondri, poiché svolge un ruolo decisivo nella produzione di energia attraverso processi ossidativi fosforilazione. Il risultato finale della fosforilazione ossidativa è la produzione di ATP (adenosina trifosfato) che è la valuta energetica della cellula (utilizzata per soddisfare i bisogni energetici cellulari).
Più specificamente, l'ubichinone è un elemento integrante della catena di trasporto degli elettroni durante la fosforilazione ossidativa. La forma attiva del coenzima Q10 che risulta dalla ricezione di 2 elettroni (riduzione) è l'ubichinolo (=forma ridotta dell'ubichinone). L'ubichinolo trasferisce quindi questi elettroni (donazione di elettroni) contribuendo ad aggiungere un gruppo fosfato all'ADP, trasformandolo in ATP. Oltre all'importante ruolo dell'ubichinolo nella produzione di energia cellulare, la sua capacità di donare elettroni e di ossidarsi in ubichinone, lo rende uno degli antiossidanti più importanti del corpo.
Quindi quale è il migliore integratore alimentare? Upichinone o ubichinolo?
Negli ultimi anni sono stati trovati nella letteratura internazionale alcuni studi che dimostrano un assorbimento e una biodisponibilità più rapidi dell’ubichinolo, rispetto all’ubichinone. Tuttavia, è ancora troppo presto per affermare con certezza che l'aumento dell'età è accompagnato da una diminuzione della capacità dell'organismo di convertire l'ubichinone in ubichinolo.
Sempre al passo con i dati scientifici più recenti, Lamberts ha aggiunto 100 mg di ubiquinolo alla sua gamma di prodotti, fornendo così un'altra opzione alternativa per gli operatori sanitari.
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