Il 1° dicembre, primo giorno d'inverno, è da molti anni il giorno che ci ricorda che la lotta all'AIDS è una lotta che non si ferma.
Nonostante ciò che si possa credere, l’epidemia di AIDS continua a galoppare a livello globale, mentre secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2017 circa 17 milioni di persone convivono con il virus, di cui solo il 60% ha accesso alle cure antiretrovirali (nonostante l’auspicata la percentuale è del 90%) con conseguente raddoppio dei decessi in tutto il mondo.
In Grecia, dalla prima comparsa della malattia ad oggi, sono stati registrati circa 17.000 casi, la principale modalità di trasmissione è stata il contatto sessuale tra uomini senza precauzioni, con un'età dominante alla diagnosi di 30-39 anni.
I nuovi dati sulla cura dell'AIDS
In Grecia, sulla base delle linee guida europee e internazionali, la terapia antiretrovirale viene somministrata a tutte le persone affette da HIV il prima possibile dopo la diagnosi. La sua tempestiva somministrazione è associata alla riduzione della morbilità e della mortalità della malattia, mentre contribuisce anche alla riduzione della trasmissibilità del virus.
Nel 2018 negli Stati Uniti e in Europa sono stati approvati nuovi farmaci antiretrovirali, la cui futura commercializzazione è prevista anche nel nostro Paese, mentre nuove strategie terapeutiche e combinazioni di antiretrovirali a lunga durata d'azione in forma iniettabile rappresentano una prospettiva interessante per il futuro degli antiretrovirali trattamento.
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